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Alimentazione degli uccelli da gabbia

Articolo a cura della Dott.ssa Valentina De Bellis.

Una corretta alimentazione per gli uccelli da gabbia è la base per ridurre al minimo molte patologie, per favorire una corretta crescita e sviluppo corporeo e per aumentarne la riproduttività. Ogni fase dello sviluppo è caratterizzata da una dieta specifica; ad esempio, in fase di accrescimento è indispensabile somministrare vitamine e minerali ed aumentare l'apporto energetico; nella fase adulta il fabbisogno energetico diminuisce tranne in condizioni di stress, cambiamenti climatici, in muta e nel periodo riproduttivo in cui è necessario aumentare l'apporto proteico, il calcio, le vitamine rispetto alla fase anziana in cui sono necessari cibi più digeribili, poco proteici ma contenenti sempre vitamine.
In generale una dieta equilibrata si compone di acqua o succo di frutta, cambiati tutti giorni per evitarne lo sviluppo batterico.
Energia apportata da grassi spesso però in eccesso rispetto a carboidrati e proteine, a causa di diete ricche di semi oleosi, contenenti alte percentuali di queste sostanze che provocano la riduzione dell'assorbimento di fosforo, calcio, ferro, vitamina E. Questo squilibrio si evidenzia con la continua necessità, dei nostri pets, di mangiare al fine di compensare e soddisfare le loro esigenze metaboliche.

Carboidrati, fondamentali come fonte energetica, contenuti nei semi di cereali ma somministrati oculatamente per ridurre infezioni intestinali.
Proteine contenute nei semi delle leguminose, nell'uovo, nei formaggi tranne il latte perché non digeribile, che favoriscono un corretto sviluppo scheletrico e riproduttivo.

Quindi quale può essere il miglior alimento?

In commercio esistono i cosiddetti "estrusi" che attraverso alcuni processi sono ridotti in granuli e sono i più completi.
La dieta casalinga in cui oltre ai semi, si possono somministrare frutta, tranne l'avocado altamente tossico, cambiandola ogni volta che tende all'imbrunimento per evitare il mancato assorbimento di vitamine e ferro; verdure cotte, senza eccedere, specie quelle di colore giallo, arancio e verde scuro in quanto contengono vitamina A.
Carne bianca ben cotta , data in particolare ai pappagalli, in piccole quantità.
Inoltre, si può optare per i pastoncini all'uovo, presenti in commercio utili soprattutto nel
periodo riproduttivo.
In conclusione è importante ricordare che in natura i volatili si nutrono di diversi alimenti, per questo è corretto per i nostri volatili somministrare una alimentazione variata che apporti loro diverse sostanze.
Come ultimo consiglio è bene lasciare loro l'alimento solo poche ore al giorno per evitare che possa
sporcarsi con le feci ed essere un buon terreno per gli agenti patogeni.

Buon appetito!

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