Otoematoma
Articolo a cura del Dott. Daniele Barberini
L'otoematoma è una raccolta di sangue all'interno della lamina cartilaginea del padiglione auricolare che si manifesta all'inizio con una tumefazione fluttuante, ripiena di liquido, non dolente della superficie concava dell'orecchio che poi con il passare del tempo diviene dura ed ispessita a causa della fibrosi e dell'organizzazione dell'ematoma con deformazione del profilo dell'orecchio (a volte può assumere un aspetto "a cavolfiore").
Le cause dell'otoematoma sono fondamentalmente di origine traumatica come lo scuotimento della testa e il grattamento dell'orecchio a causa del dolore e del forte prurito associate a un'otite esterna o per un trauma subito.
Il trauma determina la frattura della cartilagine auricolare con conseguente emorragia a carico dei vasi che decorrono al suo interno e accumulo di sangue.
Questa evenienza può essere favorita da patologie nell'animale che causano fragilità capillare.
Possono essere colpiti sia il cane che il gatto anche se in quest'ultimo è un'evenienza molto più rara.
Per quanto riguarda il trattamento dell'otoematoma bisogna prima di tutto trattare l'eventuale patologia sottostante (otite) per poi decidere se attuare una terapia medica o chirurgica.
Nel caso si opti per un trattamento conservativo che prevede la centesi (svuotamento) dell'otoematoma e l'applicazione di un particolare bendaggio sull'orecchio per evitare possibili traumatismi, bisogna però sapere che questo è possibile solo nel caso in cui l'ematoma non si sia già organizzato e che soprattutto molto raramente è risolutivo ed efficacie.
Il più delle volte infatti si è poi costretti ad intervenire chirurgicamente per risolvere il problema.
La chirurgia ci permette infatti di rimuovere l'ematoma, prevenire le recidive e preservare il normale aspetto dell'orecchio evitando l'ispessimento e una cicatrice esuberante; naturalmente il risultato estetico sarà tanto migliore quanto più precocemente si interviene (cioè prima della comparsa della fibrosi).
E' una chirurgia abbastanza semplice, così come non è particolarmente difficile ed impegnativo per il proprietario il post-operatorio, in cui dovrà somministrare gli antibiotici prescritti per evitare il rischio di infezioni e controllare che il cane non si tolga il bendaggio applicato.
Tale bendaggio verrà poi rimosso dopo 7-10 giorni dalla chirurgia.
In ogni caso è sempre necessario trattare eventuali patologie sottostanti (otiti per esempio) per evitare che in seguito possa di nuovo verificarsi tale problema.
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